Questa volta vi racconto di come ho sostituito la mia stampante a getto di inchiostro con una stampante laser compatta che potesse essere nascosta dentro a un mobile Ikea Bestå di profondità 40 cm. Sembra facile vero? Lo pensavamo anche noi…
Il problema delle stampanti a getto di inchiostro
Abbiamo deciso di sostituire la stampante multifunzione (stampante + scanner) che abbiamo adesso, una Epson XP-342 che utilizziamo senza fili via wifi, perchè non stampa più molto bene, come spesso accade con le stampanti a getto di inchiostro.
Perchè succede sempre?
Tutte le stampanti a getto di inchiostro hanno gli stessi problemi dovuti all’inchiostro.
Il primo problema è che l’inchiostro se non viene usato spesso, essendo liquido, prima o poi si asciuga. Quando si asciuga, dovete buttare le cartucce e comprarne nuove.
Il secondo è che l’inchiostro, venendo spruzzato dalle testine, inevitabilmente sporca le testine che quindi rovinano il risultato della stampa. E pulirle non è per niente semplice, se non impossibile. E, anche se riuscite a non sporcare tutta la casa, non risolve comunque del tutto.
Inoltre, se utilizziamo le procedure specifiche della stampante tramite il loro software, consumiamo molto inchiostro e la procedura va ripetuta più volte per avere un risultato soddisfacente.
E ovviamente tutto questo capita proprio quando avete bisogno di stampare, con un bel disagio.
Senza considerare i costi delle cartucce, che “originali” costano quasi quanto una stampante! E alcuni produttori bloccano anche l’utilizzo delle compatibili, rendendo le stampe oramai un bene di lusso!
La soluzione
A questo punto, stanchi di questi disagi, abbiamo deciso di fare un piccolo investimento e comprare una stampante laser a colori.
Una stampante laser a colori ha un costo maggiore, un ingombro maggiore, e i toner di ricambio costano molto. Ma il vantaggio è che se anche la teniamo inutilizzata per molto tempo, funziona ancora perfettamente. Inoltre i costi per singola stampa sono inferiori alle getto di inchiostro.
NB. Lo stesso ragionamento lo possiamo fare con la stampante in bianco e nero, solo con un inferiore costo di acquisto iniziale, e anche dei toner di ricambio.
Quindi io la consiglio a chi deve stampare molto e che quindi ammortizza il costo grazie all’inferiore costo per stampa.
Oppure per chi deve stampare saltuariamente, così l’inchiostro non si asciuga, ad esempio chi:
– ha una piccola attività e che in ufficio deve stampare fatture e documenti
– per motivi di studio ogni tanto deve stampare qualche documento
– per chi ha un hobby, o ogni tanto ha bisogno di stampare qualche documento
Non la consiglio invece per chi vuole stampare fotografie: purtroppo la qualità del laser dicono sia ancora inferiore.
La sfida
La sfida ora è trovare una stampante adatta! Con mia grande sorpresa tutte le stampanti laser hanno una profondità superiore ai 40 cm!
Ma per fortuna tutte tranne una: HP Laser Color 150nw (codice HP: 4ZB95A). Attenzione a non confondervi con il modello 150a che ha solo il supporto per USB, quindi non rete ethernet e WiFi.
Dopo ore di ricerca su internet ho scoperto che nessun sito permette di filtrare per profondità (o dimensioni in genere) della stampante. Ho dovuto quindi leggere una a una tutte le specifiche delle stampanti. Un lavoro enorme. Inoltre sembra che nessuno abbia mai avuto questa idea e abbia fatto una recensione, o si sia preoccupato di trattare questo argomento: nascondere una stampante dentro un mobile/armadio!
HP Laser Color 150nw – la stampante laser a colori più compatta sul mercato
Purtroppo abbiamo dovuto lasciare l’idea originale di una multifunzione (ovvero stampante + scanner) in quanto il modello HP Laser Color 178nw è risultato introvabile, e forse addirittura fuori produzione (l’ho aspettata per 6 mesi). Quel modello era al limite come profondità, quindi forse è andata meglio così!
Inoltre, per ridurre maggiormente gli ingombri, ho acquistato un cavo di alimentazione tipo IEC C13/C14 ad angolo retto (vedi uno molto simile nella foto sotto). Se volte fare lo stesso, attenzione all’orientamento della spina, vi potreste trovare impossibilitati ad utilizzare gli attacchi USB ed Ethernet.
La sola stampante ha una profondità di 31 cm, ma il cassetto della carta occupa altri 8.5/9 cm. Attenzione che nelle foto ufficiali non vi fanno vedere che durante l’utilizzo il cassetto della carte deve essere montato e quindi fuoriuscire dalla stampante (perchè in effetti è brutto da vedere). Con anche il cavo di alimentazione posto sul retro (che da 5 cm sono riuscito a ridurlo a 2 cm grazie allo snodo) risulta superiore ai 40 cm. Quindi la nostra soluzione è che quando non utilizziamo la stampante togliamo il cassetto e lo appoggiamo sopra. Non molto elegante, ma funziona!
La stampante in funzione
La stampante essendo molto compatta non ha grandi funzioni, come ad esempio il display, ma solo basilari pulsanti. Tramite il software però si potrà gestire e monitorare tutto. I toner che utilizza sono i HP 116A con chip, menter il tamburo di ricambio è il HP 120A.
La connessione via wifi è molto semplice, e al primo avvio richiede l’utilizzo del software scaricabile dal sito ufficiale 123.hp.com.
Durante l’installazione del software vi verrà chiesto in che modalità volete utilizzare la stampante: cavo USB (incluso nella confezione), cavo di rete Ethernet, o via WiFi. Nel caso scegliate via WiFi vi verrà proposto di poter fare la prima configurare della rete o tramite WiFi o tramite USB.
Quindi attenzione: non è vero quello che ho trovato in rete che molti si lamentavano che non è possibile utilizzare la stampante senza un ruter con il supporto WPS (per capirsi, il pulsante blu sopra il ruter). Certo, se avete Mac è un altro discorso, ma se avete scelto un Mac saprete che, a parte il marchio e che costano un sacco di soldi, per il resto sono solo problemi (quindi vendetelo e acquistate un vero computer).
Sembrerebbe ci sia anche una App per smartphone, “HP smart”, ma le sue funzioni mi sembrano praticamente nulle, se non vedere qualche info sulla stampante e stampare. Non fatevi trarre in inganno dalla funzione “scansione da stampante”, che funziona solo da stampanti che la supportano (non questa).
Dal software “Hp Easy Print Manager” potremo verificare lo stato dei toner (CMYK = Ciano/Cyan, Magenta, Giallo/Yellow, Nero/Black), controllare il numero di stampe fatte, e accedere al pannello di configurazione avanzata, in sola lettura.
Per accedere alle configurazioni avanzate e abilitare la modalità di amministrazione, possiamo fare il login con le utente “admin” e password vuota. Dopodichè per sicurezza dovremo impostare una password più sicura. Le impostazioni disponibili non sono molte, le più interessanti riguardano i tempi per lo spegnimento automatico e le impostazioni di rete.
Quando avrò montato la stampante nel mobile aggiornerò l’articolo e aggiungerò qualche altro foto. A presto!